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Un autunno... da sogno!

BEN PASTOR
Il cielo di stagno

Il cielo di stagnoUcraina nord-orientale, 1943. Il maggiore Martin von Bora è tornato eroicamente da Stalingrado. Nel suo ruolo di ufficiale dell'Abwehr, il servizio segreto dell'esercito tedesco, ha per le mani due generali dell'Armata Rossa, Platonov e Tibyetsky, detto Khan. Entrambi sono a parte di segreti strategici. Platonov, che è stato vittima delle purghe di Stalin, è restio a collaborare. Invece, Tibyetsky-Khan, nobile passato alla rivoluzione, che tra l'altro è lontano parente di Martin, sembra più equivocamente implicato in un'opera di controllo, di disinformazione o qualcos'altro. Mentre proseguono gli interrogatori, i due, a distanza di ore, muoiono. Intanto, in una foresta vicina che i civili cominciano a considerare maledetta, si verificano feroci omicidi, di soldati e contadini, e anche di bambini e donne. Delitti immersi in un alone di magico orrore. Tutto è un fangoso groviglio, in cui si confonde la sanguinaria paranoia di SS e Gestapo diretta contro i sospetti oppositori interni alla Wehrmacht, con le manovre dei sovietici, le imprese dell'Esercito di Liberazione Ucraino, e con la depravazione dentro il clima della guerra di antichi odi. Sembra impossibile districarlo. E forse nessuno desidera nemmeno capire veramente. Ma il comandante della Abwehr, il freddo, enigmatico von Bentivegni, ordina al giovane maggiore di indagare. Nutre obiettivi personali, ma ha anche una spontanea fiducia verso il sottoposto.


CARLO SGORLON
La penna d'oro

La penna d'oroLa penna d'oro è un'autobiografia. Carlo Sgorlon si fa portavoce in prima persona della sua vita e della sua poetica. Nel raccontarsi con sincerità ma con un pizzico di costruttiva polemica e disincanto, lo scrittore affronta i ricordi della propria vita personale e professionale come se osservasse un altro se stesso dal balcone della sua casa friulana. Il risultato di questo proiettarsi al di fuori lo trasforma nel protagonista di un'avvincente storia privata. Ma di che si tratta? Ancora una volta è la storia di un uomo estraneo ai luoghi e alle mode, che si affranca dal mondo, pur senza mai perderlo di vista, per cercare la propria patria. Il narratore si racconta con la medesima propensione fabulatoria che da sempre lo caratterizza, proponendo al lettore un romanzo esistenziale, quello di un uomo che si sofferma sulla propria vita facendone il bilancio e ribadendo la radicata convinzione che l'uomo possa percorrere la propria vita su due piani di esistenza paralleli: quello della realtà e quello del fantastico. Anche la penna d'oro, dono ricevuto nell'infanzia, diventa un mitico oggetto sparito chissà dove, che da sempre influenza il destino dell'uomo e dello scrittore.


AMITAV GOSH
Il paese delle maree

Il paese delle mareePiya è appena arrivata a Canning, l'ultima fermata per i Sundarban, l'immenso arcipelago che si stende fra il mare e le pianure del Bengala e che, secondo la leggenda, è sorto il giorno in cui la treccia del dio Shiva si è disfatta e i suoi capelli bagnati si sono sciolti in un immenso e intricato groviglio. Piya, giovane biologa marina nata in Bengala ma cresciuta negli Stati Uniti, è arrivata in questo dedalo di fiumi e foreste per scandagliare le profondità marine. Sui corsi d'acqua di mezzo mondo, Piya si è sempre sentita protetta dalla sua inequivocabile estraneità, dai suoi capelli neri corti, dalla sua pelle scura, dai suoi lineamenti delicati di giovane donna indiana. Qui, in un posto in cui si sente più straniera che altrove, sa che il suo aspetto la priva di ogni protezione. Per Kanai Dutt, invece, l'interprete diretto a Lusibari per decifrare un misterioso diario lasciatogli da uno zio, l'arcipelago è soltanto il paesaggio dove poter sfoggiare l'agilità e la prontezza del viaggiatore capace di cogliere istintivamente l'attimo. Soltanto per Fokir, il pescatore, i Sundarban sono il mondo. A bordo della sua barca, fatta di canne, foglie di bambù e fragili assi di legno, Fokir conosce ogni angolo di quest'universo, e sa che qui non esistono confini tra acqua dolce e salata, fiume e mare, terra e acqua, poiché quotidianamente le maree penetrano fin dentro le pianure del Bengala e foreste e isole intere scompaiono.


JONATHAN CARROLL
Il matrimonio dei fiammiferi

Il matrimonio dei fiammiferiMiranda Romanac è una giovane donna di successo che vive a Manhattan. A trent'anni, comincia anche per lei il tempo dei primi bilanci: si sente sola e persa, sensazione che cresce dopo una riunione con i vecchi compagni del liceo, occasione di una sconvolgente scoperta. Quando incontra l'irresistibile Hugh Oakley, Miranda capisce finalmente che è arrivata per lei la possibilità di essere felice. Il loro è un amore folle, che spinge Hugh a lasciare la sua famiglia. Insieme decidono di trasferirsi in una casa di campagna sulle rive del fiume Hudson, ma proprio quando il sogno di una perfetta convivenza sembra potersi realizzare, e Miranda varca la porta della nuova casa, la speranza di una vita felice svanisce improvvisamente. È perseguitata da visioni sconvolgenti e terribili, fantasmi di altri tempi e altri luoghi, ricordi rimossi di un passato molto doloroso. Sarà solo l'inizio dell'odissea della protagonista, perché altri avvenimenti sono in agguato.


OLIVER SACKS
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello

L'uomo che scambiò sua moglie per un cappelloOliver Sacks è un neurologo, ma il suo rapporto con la neurologia è simile a quello di Groddeck con la psicoanalisi. Perciò Sacks è anche molte altre cose: «Mi sento infatti medico e naturalista al tempo stesso; mi interessano in pari misura le malattie e le persone; e forse anche sono insieme, benché in modo insoddisfacente, un teorico e un drammaturgo, sono attratto dall’aspetto romanzesco non meno che da quello scientifico, e li vedo continuamente entrambi nella condizione umana, non ultima in quella che è la condizione umana per eccellenza, la malattia: gli animali si ammalano, ma solo l’uomo cade radicalmente in preda alla malattia». E anche questo va aggiunto: Sacks è uno scrittore con il quale i lettori stabiliscono un rapporto di tenace affezione, come fosse il medico che tutti hanno sognato e mai incontrato, quell’uomo che appartiene insieme alla scienza e alla malattia, che sa far parlare la malattia, che la vive ogni volta in tutta la sua pena e però la trasforma in un «intrattenimento da Mille e una notte». Questo libro, che si presenta come una serie di casi clinici, è un frammento di tali Mille e una notte – e ciò può aiutare a spiegare perché abbia raggiunto negli Stati Uniti un pubblico vastissimo. Nella maggior parte, questi casi – ma Sacks li chiama anche «storie o fiabe» – fanno parte dell’esperienza dell’autore. Rispetto alla normalità, che è troppo complessa per essere capita, e tende a opacizzarsi nell’esperienza comune, tutti i «deficit» o gli eccessi di funzione, come li chiama la neurologia, sono squarci di luce, improvvisa trasparenza di processi che si tessono nel «telaio incantato» del cervello. Questo è il libro di un nuotatore «in acque sconosciute, dove può accadere di dover capovolgere tutte le solite considerazioni, dove la malattia può essere benessere e la normalità malattia, dove l’eccitazione può essere schiavitù o liberazione e dove la realtà può trovarsi nell’ebbrezza, non nella sobrietà».


FULVIO FIORI
Curarsi con la scrittura. Diventa autore della tua storia

Curarsi con la scrittura. Diventa autore della tua storia"Ho scritto questo libro per offrire a chi desidera scoprire se stesso, evolvere, rinascere a nuova vita (e persino guarire!) uno strumento semplice e potente, che è la sintesi fortunata di due cammini personali: quello di scrittore e quello di professionista del benessere. In entrambi i campi ho avuto maestri eccellenti ed esperienze profonde, che mi hanno permesso di dare una risposta alla voce interiore che da sempre mi chiede di trovare un senso all'arte e all'espressione, che non sia soltanto bellezza ed emozione, ma anche aiuto quotidiano, concreto. Così è nato Healing Writing, la scrittura che cura, un metodo olistico messo a punto attraverso studi, approfondimenti e sperimentazioni, e poi seminari, corsi e laboratori. Un metodo grazie al quale la potenza creativa della parola scritta viene messa al servizio del benessere psicofisico profondo, per contenere l'Ego, sviluppare l'Io e riconoscerlo nelle altre persone, sempre con rispetto ed empatia."


PAUL EKMAN, WALLACE V. FRIESEN
Giù la maschera. Come riconoscere le emozioni dall'espressione del viso

Giù la maschera. Come riconoscere le emozioni dall'espressione del visoIl libro di Ekman e Friesen, pur risultando semplice ed agile, costituisce uno strumento molto utile per quanti sono interessati ad una comprensione scientificamente fondata dell'espressione facciale delle emozioni, siano essi addetti ai lavori o semplicemente lettori che nutrono una comprensibile curiosità per il suggestivo mondo dell'espressività emotiva.

SERGIO VILA-SANJUÀN
Era nell'aria

Era nell'ariaUna donna dell'alta società, molto bella e molto infelice. Un industriale affascinante e ambizioso, politicamente ben inserito. Un giovane tragicamente separato dalla sua famiglia durante la Guerra Civile che non ha mai perso la speranza di ritrovare sua madre. Un pubblicitario idealista, che ha messo anima e cuore nel progetto della sua vita: un programma radiofonico che cerca persone scomparse. Nella Spagna ruggente degli anni Sessanta, quattro destini si intrecciano in una Barcellona che si sta trasformando da una società poco più che rurale nella società dei consumi. Sono gli anni del 'miracolo spagnolo', e fanno la loro prima, decisa comparsa la pubblicità, il marketing, il giornalismo spregiudicato, la televisione. Sono gli anni in cui, sospesa in un'eterna Dolce Vita, l'alta società barcellonese si rinchiude in una gabbia dorata fatta di eleganti ricevimenti estivi al chiaro di luna e languidi aperitivi al tennis club. Ma sono anche anni in cui il regime oppone una ferrea censura a tutto ciò che può ricordare una guerra ancora troppo dolorosamente vicina, e ha metodi definitivi per far tacere le opinioni scomode, come nel caso della ormai popolarissima trasmissione radiofonica Rinomicina ti cerca, che sta forse scuotendo un po' troppo le coscienze della nazione.


ETGAR KERET
Sette anni di felicità

Sette anni di felicitàSe un razzo ci può cascare addosso in ogni momento, perché mettersi a fare i piatti?
E gli uccellini del gioco Angry Birds, lanciati a tutta velocità contro fragili case, non assomigliano a dei furiosi terroristi?
Con un'ironia fuori dal comune, Etgar Keret racconta sette anni della sua vita a Tel Aviv: la nascita del figlio, la storia della sorella ultraortodossa e dei suoi undici figli, i tassisti irascibili, i genitori superstiti dell'Olocausto, le movimentate tournée letterarie... e l'atteggiamento non banale da assumere quando suona la sirena dell'allarme antiaereo. Etgar Keret ci offre in queste cronache intime una sorprendente radiografia dei suoi contemporanei, un condensato di vita, humour ed emozione.


PERCIVAL EVERETT
Percival Everett di Virgil Russell

Percival Everett di Virgil RussellUn figlio va a trovare il padre nella residenza per anziani dove è ricoverato. Lo fa di rado da quando lo ha accompagnato la prima volta, affidandolo alle cure di un debosciato manipolo di inservienti. Il padre sta scrivendo un romanzo. Il romanzo che il padre sta scrivendo è il romanzo che il figlio scriverebbe se fosse uno scrittore. Oppure è il figlio a scrivere il romanzo che il padre immagina di scrivere al posto del figlio. Reticoli di un vincolo familiare che Everett esplora con piglio provocatorio e surreale, passando attraverso un dedalo di esistenze e destini. La trama muove dalla svolta inattesa nella vita di un pittore (chi è la giovane che afferma di essere sua figlia?). Transita per un medico che prende in cura il più grasso di due gemelli (cosa ci fa a casa loro una collezione di macchine fotografiche?). Coinvolge un cowboy solitario il cui cavallo ha una misteriosa ferita (la veterinaria guarirà anche la sua solitudine?). Elementi da aggiungere, tra gli altri: Nat Turner, lo schiavo ribelle, è impegnato nella biografia del suo biografo; Martin Luther King ha pronunciato il suo discorso storico a braccio (c'entra l'Fbi); una vecchia chiave nel mazzo potrebbe aprire una porta segreta; Point Dume è un buon posto da cui contemplare l'infinito - anche se l'infinito non esiste. Il risultato è una temeraria costruzione narrativa che seduce, disorienta, pungola, diverte...


MARC LEVY
La chimica segreta degli incontri

La chimica segreta degli incontriInghilterra anni Cinquanta. Alice ha trent'anni, amici e sogni in abbondanza e un angolo di cielo tutto per sé: quello che la sveglia ogni mattina inondando di luce il lucernario del suo appartamento londinese. Il suo lavoro è creare profumi, audaci miscele di essenze, ricordi, suggestioni in grado di evocare sensazioni uniche in chi le indossa. È un gelido pomeriggio d'inverno quando, al luna park di Brighton, resta turbata dalle parole di una vecchia zingara. L'uomo della sua vita, le rivela la donna, ha appena sfiorato il suo cammino. Per ritrovarlo, Alice dovrà intraprendere un lungo viaggio, incontrare sei persone ancora sconosciute, e apprendere chi è davvero. Solo così potrà conoscere l'amore, quello che dura per sempre, e scoprire il senso di un passato che non aveva mai immaginato di avere. Alice non è tipo da credere alle favole, tantomeno alle chiacchiere di una finta veggente. Eppure si sorprende pronta a partire, insieme al burbero vicino di casa signor Daldry, alla volta di Istanbul, la città dove Oriente e Occidente si confondono e dove le due vite di Alice forse potranno finalmente incontrarsi.


MONICA PARESCHI
È di vetro quest'aria

È di vetro quest'aria"È di vetro quest'aria" ci racconta di ciò che precede ogni momento decisivo, l'attimo prima che una scelta possa provocare un'irrimediabile rottura. Con una scrittura di rara bellezza, Monica Pareschi ci coinvolge e sconvolge, rapisce il pensiero e disperde le illusioni e cinicamente ci pone di fronte a una realtà incontrovertibile, quando tutto può cambiare per sempre. I protagonisti aspettano fermi, appesi alla loro disperazione, alle loro scelte e, funambolicamente in bilico, sembrano trattenere il fiato con la voglia e la paura di saltare, come sapessero che qualcosa può e deve accadere. Questi racconti, con una classicità fondata e radicata, scattano istantanee raggelanti della realtà. "È di vetro quest'aria" è la fotografia che non ti aspetti, che ti fa rimanere immobile, attonito. È la vita e in quanto tale ti stupisce. Dopo non si può più tornare indietro, non si può.


ROBERTO COTRONEO
Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarlo

Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarloC'è un desiderio che ci accomuna tutti, per i motivi più profondi e diversi: è l'irresistibile sogno di scrivere. Lo conosce bene Roberto Cotroneo, scrittore e critico letterario, che da vent'anni questo sogno lo legge nello sguardo dei suoi allievi dei corsi di scrittura creativa. Ma come nasce? E quali regole bisogna seguire se lo si vuole realizzare? In questo libro troverete una risposta. O meglio, un percorso possibile alla ricerca della propria voce (letteraria) più autentica e vera. Troverete la cassetta degli attrezzi di un autore che da anni si interroga sui processi creativi e sui percorsi della scrittura. Per Cotroneo tutto ha origine in un intimo ricordo d'infanzia. Alcune pagine strappate da un quadernetto a righe e ricoperte di parole, scritte da bambino, armato di una bic blu, contro il giudizio del padre, su un luogo mai visto ma solo immaginato. Come gran parte dei luoghi letterari, del resto. Pagine mai più ritrovate, poi, negli anni, ma sempre inseguite, nella vita di scrittore e nel ricordo. Tra i molti consigli che troverete in queste pagine, dove le lezioni di Calvino, di Eco, di Kundera, si intrecciano con analogie impensate tratte dalla pittura di Rembrandt, Cotroneo ci insegna la cosa forse più importante. Che si scrive (anche) per vivere più a fondo. Ma soprattutto che scrivere è forse l'unico modo per far germogliare nel mondo tutte le vite che potremmo vivere.


PAUL EKMAN
Te lo leggo in faccia. Riconoscere le emozioni anche quando sono nascoste

Te lo leggo in faccia. Riconoscere le emozioni anche quando sono nascosteEkman, psicologo e esperto di comunicazione non verbale, illustra la scoperta a cui deve una notorietà di livello mondiale e ci insegna a farne buon uso. Quando proviamo emozioni, ciascuna di esse scatena una sequenza di segnali che le è propria, e che si manifestano nel linguaggio del corpo, nella voce e nelle espressioni del volto. Si tratta di un comune denominatore biologico, uguale in ogni popolo della Terra perché soggiacente ad altre manifestazioni improntate alle diversità culturali. Imparare a coglierlo in noi e negli altri (i nostri cari, le persone con cui lavoriamo o quelle che semplicemente ci troviamo di fronte per strada) vuol dire leggere nel loro cuore per poterle aiutare davvero o sapercene proteggere anche quando indossano una maschera. Un capitolo recentissimo è dedicato alle menzogne, e a come individuarle attraverso una serie di indizi riconoscibili con un modesto allenamento. Oltre ad essere diventato la base per l'addestramento delle forze di polizia, spionaggio e controspionaggio di diversi paesi, questo libro è uno strumento indispensabile per navigare in questo nostro mondo, che ha fatto delle emozioni una leva ormai potentissima.

Libri sotto l'ombrellone

ALESSANDRO DUTTO
Sangue sul tour

Sangue sul tourUna storia breve e feroce: un attentato sconvolge il Tour de France. Esplode un camper sul Tourmalet, mitica salita nei Pirenei, e il mondo rimane a bocca aperta. Chi ha potuto infangare un luogo sacro dello sport davanti a milioni di telespettatori? Qual è la verità intorno ad un fatto così assurdo? la verità, che verrà a galla lontana dagli investigatori ( a caccia del colpevole tra ETA e terrorismo islamico), è di tutt'altra natura. L'ombra lunga e devastante del doping non lascia scampo. Il primo romanzo di Alessandro Dutto, dopo il fortunato "Storie piemontesi".
"Certo che arrabbiarsi con la Grand Boucle è davvero da stupidi. Cosa c'è di più bello al mondo che una tappa di montagna? Una tappa di montagna onesta, signor ministro. La credibilità del Tour degli ultimi vent'anni è stata minata pesantemente dagli scandali del doping. Questa è un'altra faccenda. E se non fosse un'altra faccenda?"


LAURENCE COSSÉ
La libreria del buon romanzo

La libreria del buon romanzoUn misantropo appassionato di Stendhal, nascosto in un villaggio della Savoia, viene misteriosamente rapito e abbandonato in una foresta. Una bella signora bionda, esperta guidatrice, perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada. Intanto in Bretagna un uomo che ogni giorno faceva la sua passeggiata in riva al mare incontra due sconosciuti che lo terrorizzano. Ma il lettore capisce presto che questo non è un classico romanzo poliziesco. Gli aggressori non sono né agenti segreti né trafficanti. Non aggrediscono dei duri ma delle persone miti. Ce l'hanno in particolare con un libraio ribelle, con una malinconica ereditiera e con la libreria che i due hanno creato senza mai pensare che potesse suscitare tanto odio. Chi, tra gli appassionati della letteratura, non ha mai sognato di aprire una libreria ideale dove si vendessero solo i libri più amati? Lanciandosi nell'avventura, Francesca e Ivan, i due librai, sapevano che non sarebbe stato facile. Come scegliere i libri? Come far quadrare i conti? Ma ciò che non avevano previsto era il successo. Un successo che però scatena una sorprendente sfilza di invidie e aggressioni.


BRUNO VALLEPIANO
Oscuri percorsi

Oscuri percorsiL'ispettore Matteo Tarditi riparte da Carrù alla caccia del Legionario, il misterioso Robin Hood che fa giustizia alla sua maniera. Una nuova storia tra il basso Piemonte e la Liguria, questa volta sulle tracce di spietati ladri di farmaci. Insospettabili assassini dai colletti bianchi nel nuovo capitolo della saga iniziata con la Dama blu e proseguita con In ginocchio da te. Una storia mozzafiato, tra amori grandi e grandi tragedie. La realtà è terribile, forse ha ragione il Legionario.


LELLO GURRADO
Assassinio in libreria

Assassinio in libreriaOgni riferimento a persone o a fatti reali - avverte l'autore nella postfazione - è puramente voluto. Sono inventati i personaggi dell'assassino, del giudice e del commissario, ma non quello della vittima, Tecla Dozio. Così come sono veri gli scrittori coinvolti in questo esperimento letterario: da Camilleri a Faletti, da Pinketts a Fred Vargas. Chi ha ucciso Tecla Dozio? Un prosecco al cianuro e la libraia del giallo cade a terra nella sua libreria, la mitica Sherlockiana di Milano, sotto gli occhi stupefatti degli amici scrittori venuti a festeggiarla. Pinketts, Biondillo, Faletti, Lucarelli, Camilleri vorrebbero contribuire alle indagini; Fred Vargas, Jeffery Deaver e gli altri divi internazionali dubitano dei metodi della polizia italiana e si intromettono a più non posso. L'assassino, intanto, trama nell'ombra, deciso a pubblicare i suoi romanzi che tutti, a partire da Tecla, hanno sempre respinto. Riusciranno i più grandi giallisti del mondo a stanare il colpevole e a salvare la bella che ha rapito? Questo romanzo inaugura una nuova collana di volumi in cui la grafica è legata a una visione d'artista: ogni anno un pittore italiano contemporaneo diverso. Il 2009 è l'anno di David Dalla Venezia.


FABIO CHIESA
Sangue cattivo

Sangue cattivoDamiano Morin , giovane reporter di belle speranze, torna al suo paese natale, disilluso dagli ambienti del giornalismo che conta. Troverà ad accoglierlo una comunità in fermento per l'imminente costruzione di una moschea che nessuno sembra volere. Politici e poliziotti corrotti, due carichi di rifiuti tossici scomparsi, una banda di zingari dal dente avvelenato. E ancora, un vecchio contadino che si crede Clint Eastwood, una fotografa bella e sensuale, un prete alcoilzzato vestito da drag queen...sono solo alcuni degli irresistibili protagonisti di questo scatenato romanzo pulp noir, ambientato in una provincia epica e canagliesca.


THOMAS MONTASSER
La libreria di zia Charlotte

La libreria di zia CharlotteMai e poi mai una neolaureata in economia aziendale come Valerie si sarebbe immaginata di ritrovarsi a gestire una vecchia, antiquata libreria dal nome impronunciabile come la "Ringelnatz & Co.". Bella sorpresa le ha fatto sua zia Charlotte! Scomparire dal giorno alla notte, senza dire niente a nessuno, dopo aver lasciato dieci euro in cassa e un bigliettino sul tavolo della cucina... "Sarà mia nipote Valerie a occuparsi di tutto". Occuparsi di tutto?! Del parquet logoro o delle pile di volumi polverosi che si innalzano come giganti davanti alle finestre, impedendo alla luce di filtrare? Oppure dei tavolini traballanti, dei tendaggi di velluto liso e del registratore di cassa che sembra uscito da un film degli anni Trenta? Occuparsi, insomma, di quel "posto antidiluviano"? Lei? Forse poteva essere l'aspirazione di una vecchietta mite e solitaria come Charlotte, che si era cucita addosso quella libreria come un vecchio, elegante vestito sdrucito. Valerie, però, è giovane, pragmatica e sogna un arrembante futuro come consulente di una multinazionale scandinava. Per questo ha deciso di mettere in vendita la "Ringelnatz & Co.". Peccato che Valerie ignori il potere di un bel libro e il piacere di ritagliarsi del tempo per se stessa.

DANILO BALESTRA
La notte di San Lorenzo

La notte di San LorenzoAgosto 1990. Un terribile incidente causa contemporaneamente la morte di due persone e la fine di un'amicizia solo in apparenza incrollabile. Febbraio 2005 Sonia Maestri, giornalista caparbia e tenace, dopo quindici anni di assenza, fa ritorno alla sua città natale: Imperia, dove, già dal primo giorno, si imbatte in un serial killer che semina morte tra gli amici della sua giovinezza. Un giallo generazionale destinato a rievocare mode e momenti fondamentali per chi ha vissuto gli ultimi decenni del secolo scorso. Un giallo rivierasco, che rivela una protagonista a tutto tondo, capace di rischiare la propria vita pur di scoprire la verità.


GORDANA KUIĆ
Il profumo della pioggia nei Balcani

Il profumo della pioggia nei BalcaniLe sorelle Salom vivono a Sarajevo, con una madre energica e affezionata ai valori tradizionali, e un padre che resta in secondo piano per tutto il romanzo. Ci sono anche due fratelli, ma la storia, fin dall’inizio, inquadra e ritrae fin nei dettagli soprattutto le ragazze, e soprattutto il loro carattere. Cinque donne forti, cinque ebree sefardite che in casa parlano ladino e ubbidiscono ai dettami della religione di famiglia, coinvolte nella frenesia che segue l’assassinio dell’arciduca Ferdinando e lo scoppio del primo conflitto mondiale. E che fanno poi scelte di vita anticonformiste e ribelli, fino all’invasione della Serbia durante la seconda guerra mondiale, e alla liberazione. Le due sorelle più interessanti, perché più libere, sono Blanki, la madre dell’autrice, e Riki, la più piccola. Blanki si innamora giovanissima di Marko, serbo, ricco e colto, di famiglia ortodossa, e resta testardamente legata a lui nonostante l’uomo rifiuti di presentarla in pubblico e di sposarla per non contravvenire alle regole della società del tempo; e nonostante l’ira della madre e lo sgomento delle sorelle, per non parlare della riprovazione generale. Riki sceglie il teatro, la danza, diventa una ballerina famosa, e ha a sua volta una storia impossibile con uno di quegli uomini sposati che non lasceranno mai la moglie. La Storia fa da sfondo a vicende personali raccontate nei dettagli, con i sentimenti, di amore o ribellione che siano, sempre in primo piano. Ma quello che fa di questo romanzo un vero tesoro è proprio la descrizione della vita, delle regole, dei riti, dei timori della comunità sefardita, che reagisce alla sfida del passato con un’energia, una forza e un coraggio straordinari. Energia, forza e coraggio che appartengono quasi unicamente alle donne del romanzo.


VALENTINA BENEDETTI
Trascurabili effetti secondari

Trascurabili effetti secondariLaura si sveglia dopo un grave incidente d'auto senza ricordare nemmeno il proprio nome. La sua mente però recupera in fretta: lei è un medico urgentista che si è trasferita da poco in una piccola cittadina per sfuggire ad un passato doloroso ed ha una relazione con Alex, chirurgo al quale tra l'altro deve la vita. Le manca però di ricordare com'è avvenuto l'incidente...l'ispettore Parola che in questa storia non ci vede chiaro, si fa guidare dalla curiosità e dallo spirito di servizio...di lì a poco Laura e Alex si ritroveranno coinvolti in un gioco spietato, pedine nelle mani di un uomo senza scrupoli che agisce nell'ombra e del quale nessuno sospetta l'esistenza.


CHRISTOPHER MORLEY
La libreria stregata

La libreria stregataÈ un giallo leggero e il mistero ruota attorno alla libreria, che dà il titolo al libro ed è gestita dal già noto Roger Mifflin, e a un libro che scompare e riappare in luoghi diversi. Vi sono coinvolti, oltre al libraio, una giovane e facoltosa apprendista, un rampante agente pubblicitario, un farmacista tedesco e un barbuto vice capocuoco.
"La libreria stregata era un luogo delizioso, specialmente di sera, quando le sonnolente alcove erano illuminate dalla gaia luce delle lampade splendenti sulle file di libri. Molti passanti scendevano i gradini per mera curiosità; altri, visitatori abituali, vi entravano con la stessa conformante sensazione che prova un uomo quando entra nel suo club. (...) E' da notare che tutte le librerie aperte di sera hanno molto lavoro nelle ore dopo cena. E' forse perché i veri amatori di libri sono una genia notturna, che si avventura soltanto quando il buio e il silenzio e la luce velata delle lampadine attirano irresistibilmente verso la lettura? Certo è che la notte ha una mistica affinità con la letteratura, ed è strano che gli Esquimesi non abbiano creato grandi libri."


LUISIO L. BADOLISANI
Il silenzio dei rimorsi

Il silenzio dei rimorsiIl professor Emanuel Kröss, medievista, ex insegnante universitario, vedovo, da Torino si è trasferito nell'Alto Astigiano.Qui ritrova Margherita Fiore, già sua allieva, figlia di Lodovico, comandante della locale stazione dei carabinieri.Si cimenteranno in una storia ricca di colpi di scena, tra passato e presente, dove la terra non è solo un paesaggio in superficie, ma un universo sommerso di misteri.L'autore narra gesta antiche che spesso sconfinano nella leggenda popolare. Nelle suggestioni evocate il reale si fonde con un immaginario inquietante, lasciando il lettore in bilico tra la verità e l'ingannevole superstizione.


RODDY DOYLE
Pazzo weekend

Pazzo weekendDave, Pat e Ben sono amici d'infanzia. Condividono le stesse passioni: la birra, le donne e il calcio. Infatti, pur essendo tutti e tre di Dublino, sono tifosissimi del Liverpool e il loro sogno è andare al mitico stadio di Anfield. Ovvio che, sull'onda dell'entusiasmo per la vittoria della Champions League, la proposta di Dave di un pazzo weekend a Liverpool per seguire la squadra e magari spassarsela in qualche pub venga accolta e subito messa in pratica dal gruppo. Il piano sembra perfetto: i tre entrano in un pub in attesa del match, Dave e Pat incontrano un paio di belle ragazze e, tra chiacchiere e risate, il tempo trascorre veloce. La partita sta per cominciare... ma dov'è finito Ben? Roddy Doyle racconta, con la sua voce inconfondibile, una rocambolesca e irresistibile storia di amicizia con un irriverente finale a sorpresa.

21 Volte Shindand

Divanetto d'autore con Bruno Vio

Bruno Vio, ufficiale dell'Esercito e giornalista, nel suo libro "fuori da ogni stereotipo" o "tema caldo", racconta di "gente qualunque", di uomini e donne di un villaggio della provincia di Herat, nell'Afghanistan occidentale. "In questo libro - afferma l'autore - ho voluto raccontare le persone che in quei luoghi sono nate e cresciute. Persone che erano già lì, prima che si cominciasse a parlare di loro con la missione delle forze della coalizione".

Leggi tutto: 21 Volte Shindand

I consigli del libraio - maggio 2015

CLAUDIO CONTI
L'amico francese

L'amico franceseUn influente cittadino del Principato di Monaco, figlio di un emigrante della prima ora, viene assassinato. Un ex commissario di polizia dipana la matassa del mistero con un'indagine che si snoda tra i panorami collinari delle Langhe e si intreccia con il vissuto del protagonista, tra le sue passioni (storia, letteratura, enogastronomia, musica, vela) e il suo travaglio interiore. Questa la trama. Ma dietro le righe, qualcosa di più che un “semplice” intrigo in giallo.
E’ inevitabile associare al libro l’idea di lettura e a quest’ultima il concetto di evasione, sia essa intesa come presa di distanza dal proprio quotidiano, per cancellarne anche solo per pochi istanti la spesso amara consapevolezza, sia come veicolo per appagare il proprio desiderio di incontrare storie, culture, persone diverse da noi, mezzo cioè per viaggiare attraverso emozioni e avventure che non ci appartengono.
Questo è di norma il primo - e unico - approccio che si ha a questo oggetto, ma a qualcuno accade che la lettura a un certo punto della vita appaia come passività e quindi non sia più sufficiente per soddisfare da sola questo istinto al viaggio e allora rimangono solo due alternative possibili: la prima, viaggiare; la seconda, mettere mano alla penna e lasciare che il viaggio prenda corpo attraverso le proprie parole. Diventare viaggiatori del reale o viaggiatori dell’immaginario.


BANANA YOSHIMOTO
Kitchen

Kitchen"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina...". Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, "Kitchen". Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine insolita del Giappone , con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.


VIKRAM SETH
Il ragazzo giusto

Il ragazzo giustoSiamo a Brahmpur, nell'India settentrionale; è il 1951. La signora Rupa Mehra ha appena benedetto il matrimonio della figlia Savita e già sta pensando all'altra figlia, Lata, e al "buon partito" che sicuramente troverà anche per lei. Ma Lata ha deciso di opporsi all'usanza dei matrimoni concordati: vuole scegliere da sé l'uomo con cui dividere l'esistenza... Da qui, pagina dopo pagina, il quadro si allarga e accoglie un'intera genealogia di personaggi, uomini e donne che vivono, lavorano, si scontrano, si amano, intrecciando le loro avventure e i loro sentimenti agli avvenimenti storici e politici del loro Paese sontuosamente magico e drammaticamente povero, saggio e dissennato, antichissimo e bambino.


JEAN-BAPTISTE DEL AMO
Il sale

Il sale"Il sale" narra di un'unica giornata della vita di Louise e dei suoi tre figli, Jonas, Albin e Fanny. Vite legate e corrose dalla salsedine che respira dal mare di Sète lungo il distendersi di una scrittura sensuale e materica. Col pretesto di una cena, l'anziana madre decide di riunire i figli, ormai adulti e lontani, nella casa paterna. Sembra una tranquilla occasione per rivedersi, ma l'attesa dell'incontro assume per ognuno le forme di un confronto definitivo. Ciascuno sprofonderà nel proprio passato e nei ricordi di una storia familiare problematica e misteriosa.


ROBIN SLOAN
Il segreto della libreria sempre aperta

Il segreto della libreria sempre apertaIl segreto della libreria sempre aperta è il romanzo d’esordio dello scrittore statunitense Robin Sloan. Siamo a San Francisco, dove la crisi economica ha messo in crisi la carriera professionale di Clay Jannon. Lui era un promettente web designer, ma ora deve reinventare sé stesso e trovare una nuova professione. Quasi per caso, più che altro spinto dalla sua innata curiosità, si ritrova a lavorare in una strana libreria, aperta 24 ore su 24, dove viene assunto per ricoprire il turno di notte. Fin da subito Clay percepisce che all’interno della libreria vi è qualcosa di strano. Si tratta, forse, della scarsa affluenza di clienti. Loro sono sempre gli stessi, vanno e vengono in continuazione, ma non comprano mai nulla. I loschi individui si limitano a curiosare tra gli scaffali e a prendere in prestito alcuni antichi volumi collocati su scaffali poco agevoli da raggiungere. Forse la libreria copre un altro tipo di attività. Ma di cosa potrebbe trattarsi? Clay inizia ad indagare. Cerca di individuare tutti i comportamenti anomali degli avventori, li studia e li osserva attentamente. Nel tentativo di fare luce sulla vicenda, Clay chiede aiuto ad alcuni amici. Dalla loro parte, inoltre, si schiera la tecnologia. Clay non sa che il momento in cui ha messo piede per la prima volta nella libreria, ha sancito una svolta epocale nella sua vita. Perché la libreria custodisce un segreto che, una volta svelato, è destinato a cambiare la prospettiva da cui Clay osserva il mondo. Robin Sloan, con Il segreto della libreria sempre aperta, mescola mistero e tecnologia, dando vita ad un romanzo emozionante.

MARSHA MEHRAN
Caffè Babilonia

Caffè BabiloniaMarjan Aminpour è nata in Persia, una terra di antichi deserti dove il suolo arido si confonde con i resti sgretolati delle colonne di Persepoli, eppure ha un vero talento per le piante. Guidata dalle mani gentili di Babà Pirooz, il vecchio giardiniere barbuto che curava le terre della sua casa d'infanzia, ha imparato sin da bambina a coltivare la maggiorana e l'angelica dorata. Ora Marjan è a Ballinacroagh, il villaggio dell'Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall'Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole. Col cardamomo e l'acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara le sue speziate ricette persiane al Caffè Babilonia, il locale che, assieme alle sorelle, ha ricavato dall'ex panetteria di Estelle Delmonico, la vedova di un fornaio italiano, e dove la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto. Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la spensierata Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell'intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un'infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia...


JAMILA HASSOUNE
La libraia di Marrakech

La libraia di MarrakechUn'infanzia che trascorre tra le mura di casa, ma insieme a tanti libri. Poi la casa diventa una libreria, a Marrakech, e un giorno la libreria impara a camminare, diventa una carovana che porta libri, storie, autori in giro per i villaggi del Nord Atlante e del Sud del Marocco. Potrebbe essere la trama di un racconto fantastico... uno dei tanti che vengono da questo antichissimo paese, invece è una storia vera, quella di Jamila Hassoune, libraia di Marrakech e libraia nomade. Un'avventura iniziata negli anni Novanta che continua ancora e che viene qui narrata in forma di breve autobiografia e in una lunga conversazione con Santina Mobiglia. La voce di Jamila si alterna con le immagini che documentano gli incontri delle Carovane del libro e ripercorre, insieme alla sua storia, temi e momenti cruciali del Marocco contemporaneo.



ROBERTO VECCHIONI
Il libraio di Selinunte

Il libraio di SelinunteUn ragazzo esce nottetempo di casa, eludendo la sorveglianza dei genitori, per recarsi nella bottega di un librario che passa le notti a leggere. Il ragazzo s'innamora di questa figura e grazie a lui assorbe le mille storie che nei libri sono custodite. Quando un giorno gli abitanti del villaggio, mossi dall'odio e dall'invidia, bruciano la libreria, si accorgono con terrore che con le parole spariscono anche le cose che queste nominavano. Il librario è introvabile, forse morto nel rogo. Sarà il ragazzo a scoprire dentro di sé la sua voce perduta e quando vicino al tempio vede le proprie parole farsi pagina sul mare, capisce che queste sono ancora vive e che le cose si salveranno. La storia è ispirata al testo di una sua nuova canzone.



ÅSNE SEIERSTAD
Il libraio di Kabul

Il libraio di KabulQuando l'autrice, giovane inviata norvegese, entra a Kabul al seguito delle truppe alleate, una delle prime persone che incontra è Sultan Khan, un libraio incarcerato per due volte in nome delle libertà intellettuale e della dignità del suo paese. Asne viene accolta in casa Khan e diventa per circa un anno la "figlia bionda" del libraio. Da testimone ci racconta storie di libri salvati e squarci di vita quotidiana in Afghanistan attraverso amori proibiti, matrimoni combinati, crimini, punizioni, ma anche solidarietà e legami fortissimi.


RODDY DOYLE
Due pinte di birra

Due pinte di birraDue amici si incontrano regolarmente in un pub di Dublino per condividere la tradizionale, consolatoria pinta di birra, e commentare con disincantata ironia le novità del giorno: la riconferma di Obama, le Olimpiadi di Londra, la storica visita della regina in Irlanda. Ma non mancano le incursioni nel privato, le mogli, i nipoti, in particolare il piccolo Damien con il suo amore smodato per gli animali, che lo porta ad adottare prima una iena e poi un orso polare. I due non sono affatto dei provinciali: si preoccupano del debito della Grecia, o delle mosse degli investitori internazionali (chiunque essi siano o chiunque credano di essere), ammirano le gesta di un tal Francesco Schettino e si interrogano sulle cause reali delle dimissioni di Berlusconi, o sulla fuga del colonnello Gheddafi (che uno dei due è convinto di aver visto al Terminal 2 dell'aeroporto, travestito da addetto alle pulizie), piangono la morte di star come Whitney Houston e Robin Gibb, si esaltano per le gesta dei loro idoli del calcio (salvo poi temere che la passione per Fernando Torres o Andrij Sevcenko possa essere segno di scarsa mascolinità). E fanno pace con se stessi quando finalmente scoprono una ragione valida per ricominciare a odiare gli inglesi.

Letture con i baffi

Un'indagine con i baffi

GRAZIELLA ARDIZZONE
Un'indagine con i baffi

Non si tratta del racconto sciropposo del povero animale randagio raccolto da una persona di buon cuore dopo aver conosciuto angherie di ogni genere. Qui si parla di un gruppo di gatti e di un cane che salvano due ragazze dalla ferocia di altri esseri umani.
La vicenda si svolge in un ambiente campestre, collinare e urbano realmente esistente. Poliziotti con la coda e con i baffi che nel romanzo attraversano vicende di fantasia, secondo il loro carattere e la loro sensibilità individuale. Un gradevole romanzo per tutti, che può essere apprezzato sia dagli adulti sia dai giovanissimi.

Il romanzo è scritto ovviamente nella lingua italiana, ma i lettori più attenti, quelli con l’animo più vicino alla natura, si accorgeranno che è scritto soprattutto nel linguaggio universale, che accomuna tutti gli esseri viventi e che è fatto non solo di parole espresse o inespresse (per parole inespresse intendo l’espressione vocale animale, così ricca di sfumature), ma anche di sguardi, di atteggiamenti del corpo, i più svariati, dai più manifesti ai più sottili e difficili da decifrare. Una fiaba moderna, anche se in un certo modo si rifà a modelli antichi.

 

La micizia. Romanzo con i baffi e con la coda

GRAZIELLA ARDIZZONE, ILARIA GUERRA
La micizia. Romanzo con i baffi e con la coda

Quale mistero si nasconde dietro la scomparsa di Grande Nero e di Poutzo?

Torna Grande Nero, il coraggioso gatto di montagna - già protagonista del romanzo La ballata di Tapie e Grande Nero - e questa volte è alle prese con un misterioso "mangiatore di gatti" mentre i suoi amici umani, Anteria e Tapir, sono coinvolti in un omicidio. La storia umana e quella felina scorrono parallele in un divertente susseguirsi di colpi di scena che tengono con il fiato sospeso (e il pelo dritto) fino all'ultima pagina. Un romanzo felinamente giallo dove, ancora una volta, è l'amicizia - pardon la micizia - il fattore risolutivo.

 

La ballata di Tapie e Grande Nero

GRAZIELLA ARDIZZONE, ILARIA GUERRA
La ballata di Tapie e Grande Nero

Le avventure di un coraggioso gruppo di gatti alla ricerca di un nuovo territorio.

I gatti che animano questa storia sono creature reali. Alcuni ci hanno purtroppo lasciato, altri vivono tuttora con noi.
La storia, ovviamente, è inventata, ma in essa ciascun gatto si comporta come se l'avesse realmente vissuta, secondo il suo temperamento e la sua sensibilità.
I luoghi sono veri, la città ha acquisito alcuni particolari di una città vicina. L'idillio tra la Grigina e Pigro è assolutamente reale.
Per quanto riguarda gli "umani", alcuni sono frutto di fantasia, altri sono persone reali, liberamente descritte, che ricordiamo con amicizia e rispetto.

I consigli del libraio - febbraio 2015

SONALI DERANIYAGALA
Onda

OndaLa mattina del 26 dicembre 2004, Sonali è a Yala, un parco nazionale lungo la costa sudo-rientale dello Sri Lanka, con tutta la sua famiglia: Steve, il marito, i due figli e i vecchi genitori. Sono arrivati da Londra da quattro giorni, entusiasti all'idea di trascorrere le vacanze in un luogo dove abbondano le aquile pescatrici. Vikram, il figlio di otto anni, le adora a tal punto che se ne sta seduto ore e ore sulla sponda della laguna che confina con l'albergo, nella speranza di vederle. Sulla soglia della camera, Sonali chiacchiera con Orlantha, una giovane amica che ha fondato a Colombo un'orchestra di bambini, quando quest'ultima sussurra: "Oh, mio Dio, il mare sta entrando". Sull'oceano avanza la cresta bianca di un'onda. Un fenomeno insolito, poiché dalla stanza il mare è di solito soltanto un luccichio azzurro al di sopra dell'ampia distesa di sabbia che scende ripida verso l'acqua. "Nulla di allarmante", pensa Sonali e chiama Steve a contemplare lo spettacolo, mentre Vikram, seduto accanto all'uscita sul retro, legge la prima pagina di un libro, "Lo Hobbit". Tutto, però, precipita in un attimo. La spuma raggiunge la battigia, scala un pendio e si tramuta in onde che sciabordano sul crinale dove termina la spiaggia e non tornano indietro, anzi si fanno più vicine. Marroni o grigie, superano veloci le alte conifere e, minacciose, si dirigono verso la loro camera. Sonali e Steve capiscono che è ora di fuggire. Intenso e coinvolgente, tragico ma anche salvifico, questo romanzo ripercorre con lucida umanità tutte le tappe che l'autrice ha dovuto affrontare per "restare a galla" non nello tsunami, ma nell'onda emotiva che ha rischiato di spazzar via la sua mente e il suo cuore.

RABIH ALAMEDDINE
La traduttrice

La traduttriceDopo "Il cantore di storie" con questo nuovo romanzo Rabih Alameddine ci trasporta in Libano, a Beirut, e, all'inizio, in un vecchio appartamento della città. È qui che incontriamo Aaliya, una donna di settantadue anni, i capelli tinti di blu, una traduzione da iniziare, forse, e una storia da raccontare. Aaliya ci parla della sua vita: anni e anni dedicati a leggere i capolavori della letteratura mondiale per poi tradurli, in silenzio, per puro amore, senza che alcuna traduzione veda mai la luce della pubblicazione; mentre per le vie della città cadevano bombe e si udivano gli echi di una guerra capace di trasformare giovani pacifici in spie e assassini. Una guerra che ha costretto una donna sola come lei, di professione libraia, appassionata di libri, a dormire con un fucile accanto al letto per difendersi da attacchi improvvisi. Una guerra che ha costretto Aaliya a rimandare l'appuntamento con l'amore. Siamo ciò che leggiamo, disse un saggio, e Aaliya è questo: una creatura meravigliosa, fatta di carta, eppure viva, piena di umorismo, che si nasconde da tutto e tutti dentro una vecchia giacca di lana e dietro la letteratura, cercando nei libri l'amore che la sua famiglia non è stata in grado di darle.

I consigli del libraio - gennaio 2015

ALESSANDRO PERISSINOTTO
Una piccola storia ignobile

Una piccola storia ignobileRomanzo vincitore della terza edizione del Premio Camaiore di Letteratura gialla. Anna Pavesi è una psicologa, tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante della Milano bene, tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino e appena morta, travolta da un'auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire nel ricordo l'immagine della sorellastra, dato che persino la salma è scomparsa. Intrecciando il tessuto della buona società con le trame dell'emarginazione e dell'abbandono, l'autore si spinge fino al cuore nero della vicenda, dove si annida la banalità del male, dimostrando che spesso, dietro il disegno oscuro dell'omicidio, non c'è l'estetica perversa del serial killer, ma solo la brutale normalità di una piccola storia ignobile.

DIEGO FUSARO
Il futuro è nostro. Filosofia dell'azione

Il futuro è nostro. Filosofia dell'azioneIl sistema economico in cui viviamo, a differenza dei regimi del passato, non pretende di essere perfetto: semplicemente nega l'esistenza di alternative. Per la prima volta il potere non manifesta le proprie qualità, ma fa vanto del proprio carattere inevitabile. Il nuovo saggio di Diego Fusaro è un colpo di frusta alla retorica della realtà come situazione immutabile, all'abitudine di prenderne atto anziché costruirne una migliore. Si impone così il principale comandamento del monoteismo del mercato: "non avrai altra società all'infuori di questa!". Il primo compito di una filosofia resistente è quindi ripensare il mondo come storia e come possibilità, creare le condizioni per cui gli uomini si riscoprano appassionati ribelli in cerca di un futuro diverso e migliore. A partire da questo pensiero in rivolta, si può combattere il fanatismo dell'economia: e, di qui, tornare a lottare in vista di una più giusta "città futura", un luogo comune di umanità in cui ciascuno sia ugualmente libero rispetto a tutti gli altri.

Il quinto giorno

Il quinto giorno14 gennaio, Huanchaco, costa del Perù. Il povero pescatore Juan Narciso Ucañan non crede ai suoi occhi: dopo settimane di magra, davanti a lui si stende un enorme banco di pesci. Ma ben presto il terrore cancella la sua felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, prima gli distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano, impedendogli di tornare in superficie.

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Enigma in luogo di mare

Enigma in luogo di mareUn vero gioiello della narrativa, a metà fra il giallo e una selezione di "tipi psicologici". Nella splendida Maremma, non lontano da Grosseto, nel cuore dell'esclusiva pineta della Gualdana, c'è un villaggio turistico di lusso: centocinquanta casette popolate, nella stagione balneare, da gioiellieri, artisti, nobili e politici, e da quei pochi residenti stabili che in quel luogo cercano "un rifugio, un nascondiglio fuori dal mondo, dove curare le diverse ferite della vita".

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Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone

Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il GiapponeUn diario di viaggio, che combina in modo affascinante tutta l'ironia di Ferguson allo stupore bambino che alberga in ogni vero viaggiatore. Viaggio in autostop attraverso il Giappone, una terra enigmatica e sorprendente, che nel vedo-non vedo rivela molto più di quanto voglia concedere.

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