La malattia ha le sue buone ragioni, ma le si può far cambiare idea

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Categoria: Consigli del libraio

Pubblicato Giovedì, 16 Maggio 2013 22:31

Il testo non è un manuale scientifico ma l'esternazione di una sorta di diario di bordo del proprio lavoro; lavoro orientato alla possibilità di raggiungere una reale guarigione.

Attraverso una narrazione ironica ma con continui agganci alla realtà, il dott. Mario Frusi, parla del concetto di malattia come condizione dell'esistenza, da comprendere affinché l'organismo possa trasformare la carica distruttiva in un ‘esperienza conoscitiva che ci porti al cambiamento. Se la Natura ci vuole giovanili fino a oltre un secolo, e noi a partire dai trent'anni cominciamo a sentirci malati, qualcosa è andato storto: forse abbiamo commesso degl'inconsapevoli "delitti biologici", intesi come violazioni dei parametri stabiliti dall'evoluzione, per i quali ci viene presentato il conto in forma di sofferenza. Forse dobbiamo cambiare stile di vita, alimentazione, modi di pensiero. Forse la malattia non è solo un nemico da sconfiggere, ma un segnale amichevole che c'invoglia, se lo stiamo ad ascoltare, a un nuovo equilibrio.
Prendendo spunto da questa considerazione, e amalgamandola con trent'anni di professione medica, Mario Frusi propone la sua personale visione del binomio benessere/malessere in un libro che non ha pretese di trattato scientifico ma di semplice strumento divulgativo dove espone la filosofia di approccio, alcune storie di sofferenza (normalmente e freddamente chiamate "casi clinici"), considerazioni di politica sanitaria, un'elencazione di alcune fra le discipline adottate.
Già il lungo e intrigante titolo ("La malattia ha le sue buone ragioni, ma le si potrebbe farle cambiare idea") vuole offrire a chi sta male uno strumento di comprensione e cambiamento, e a chi sta bene la conferma delle proprie intuizioni o un modo per consolidarle. L'autore, il dott. Mario Frusi è medico esperto in medicine complementari; consegue la laurea in medicina nel 1981, da oltre 17 anni si dedica pressoché esclusivamente alle medicine complementari utilizzando una sua personale mescolanza di omeopatia, omotossicologia, fitoterapia, neuralterapia, tecniche manipolative, nutrizionismo, riequilibrio posturale, psicoterapia gestalt individuale e di gruppo. Tiene regolarmente dei seminari con accredito ministeriale a infermieri, medici, psicologi nei campi di sua competenza. Inoltre, è referente per Cuneo dell'Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment) che è nata per stimolare l'impegno dei medici per la salvaguardia dell'ambiente sia in quanto medici che abitanti della terra.