Libri sotto l'albero per i più grandi

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Rachel Wells
IL GATTO CHE REGALAVA IL BUONUMORE

Il gatto che regalava il buonumoreAlfie, amatissimo protagonista di “Il gatto che aggiustava i cuori” e “Il gatto che insegnava a essere felici”, torna con una nuova avventura in “Il gatto che regalava il buonumore”, firmato come sempre da Rachel Wells. Il regno del micio, i giardini di Edgar Road, è teatro di una novità: l'arrivo di un tenero cucciolo. Alfie decide di prendersi cura del nuovo arrivato e allo stesso tempo continua a fiutare i cambiamenti del quartiere. Il suo fenomenale sesto senso gli fa comprendere le difficoltà di Jonathan di assecondare il desiderio di Claire di adottare un figlio, per paura di urtare la sensibilità della primogenita Summer; l'ansia di Polly per la perdita di lavoro del marito; la tristezza di Tasha frutto dell'abbandono del fidanzato. Paure, debolezze, incomprensioni e momenti difficili che però possono trovare un rimedio grazie alla sensibilità di Alfie, del suo protetto George, e alla capacità sempre unica di quel micio di far vibrare le corde giuste e far tornare il sereno. Weels in “Il gatto che regalava il buonumore” ci ricorda come comuni siano molti problemi della vita e come a volte basti un cambio di prospettiva per risolvere le incomprensioni e le indecisioni.

Cristina Caboni
LA RILEGATRICE DI STORIE PERDUTE

La rilegatrice di storie perduteDopo il “Sentiero dei profumi” e “Il giardino dei fiori segreti”, Cristina Caboni confeziona con la sua prosa delicata ed evocativa un nuovo romanzo. Sofia, rilegatrice di libri rari e antichi, è abituata a riportare i vecchi, consunti, maltenuti volumi al loro originario splendore. Carta ingiallita, copertinari, fili sono gli elementi da restaurare per riportare a nuova vita pagine storiche. Un lavoro preciso, accurato, amato da Sofia e capace di farle dimenticare come la sua vita le sia sfuggita di mano giorno dopo giorno. È il ritrovamento di un testo scritto a mano in una controguardia a modificare il corso di quelle giornate di lavoro. La calligrafia è di Clarice, una donna dell'Ottocento che sogna di divenire rilegatrice e che affida a quelle parole la testimonianza più cara e importante della sua vita. Le storie di due donne, la realtà di due epoche, le similitudini e le differenze sono il nervo di “La rilegatrice di storie perdute”. Un romanzo intimo e intenso per narrare un lavoro prezioso, quello di chi impegna le sue ore a preservare dall'oblio i libri, e la forza delle donne, il cui coraggio rimane immutato nei secoli.

Mandy Baggott
NATALE A PARIGI

Natale a ParigiParigi è un posto meraviglioso in cui passare il Natale e Ava e la sua migliore amica Debs lo sanno bene. È tutto perfetto e la neve che comincia a cadere le incanta con uno spettacolo meraviglioso. La torre Eiffel brilla di una luce magica, ma tutto quello a cui Ava riesce a pensare è Leo, il suo ex, che l'ha tradita, spezzandole il cuore. Debs, determinata a restituire il sorriso all'amica, la trascina a fare shopping tra i mercatini di Natale, a passeggiare sul Lungosenna, a mangiare pain-au-chocolat. Pian piano, Ava comincia davvero a convincersi che non può sprecare la vita pensando agli uomini, fin quando la sua strada si incrocia con quella di Julien, un misterioso fotografo a dir poco affascinante, con un irresistibile accento francese e occhi così profondi che sembrano capaci di leggere dentro di lei. Ava non può ignorare la chimica che si scatena tra loro ma, dopo essere stata ferita, non riesce a fidarsi, specialmente adesso che Leo ha ricominciato a scriverle messaggi. Riuscirà a lasciarsi andare o è destinata ad avere il cuore infranto ancora una volta?
Il romanzo di Mandy Baggot riaccende in ognuno di noi la magia del Natale, invitandoci a seguire il nostro cuore ovunque esso ci porti.

Stephanie Garnier
LA FELICITÀ È UN GATTO

La felicità è un gattoI gatti ci affascinano fin dalla notte dei tempi perché sembrano possedere poteri misteriosi, quasi magici, nell'affrontare le difficoltà, uscendone sempre con sapienza e sicurezza. Stéphane Garnier osserva il suo gatto Ziggy da una dozzina d'anni e ogni giorno impara qualcosa! Lo stupisce vedere com'è libero, calmo, osservatore, prudente, elegante, carismatico, indipendente, fiero... Tutte queste qualità e capacità ci sarebbero molto utili nella nostra vita personale, ma anche in quella professionale. Perché allora non provare a ispirarci alla saggezza felina? Al lavoro, in famiglia o con gli amici, il gatto ci insegna come essere a nostro agio in qualsiasi situazione, resistere allo stress, mantenere l'indipendenza, non perdere le staffe, esercitare un'influenza sulle cose in maniera assolutamente discreta... ma efficace.

Nicolas Barreau
IL CAFFÈ DEI PICCOLI MIRACOLI

Il caffè dei piccoli miracoliDopo il successo di Parigi è sempre una buona idea, Nicolas Barreau torna con un altro romanzo destinato a scalare i vertici di tutte le classifiche letterarie: Il caffè dei piccoli miracoli. Siamo ovviamente a Parigi dove due giovani donne si incontrano, o forse solo si sfiorano con le loro esistenze molto diverse dal normale e per caso un giorno si ritroveranno con un’amicizia che le legherà per sempre. Nelly è cresciuta con una nonna che adorava e che le ha insegnato la passione per i libri e per le vecchie e buone storie. E poi c’è quella faccenda dell’amore che vince su tutto e a cui la nonna bretone credeva tanto. Ma Nelly non è come lei e ha sempre pensato che degli uomini fosse meglio fidarsi poco, dando più ascolto ai libri. Fino a quando sfogliandone uno antico e sdrucito non scopre una scritta in latino: “amor vincit omnia”. Queste parole sono scritte a mano da una calligrafia che le ricorda proprio quella della nonna. Ma perché la trova ora dopo mille volte che ha letto e riletto il libro? Per scoprirlo dovrà partire rapidamente con un treno diretto a Venezia. E proprio lì si imbatterà in Eleonore Delacourt, sognatrice e assolutamente pronta a godersi la vita in ogni suo attimo perché questa venticinquenne dal viso perfetto fa della lentezza il suo motto quotidiano. Ma cosa porterà le due ragazze sullo stesso binario? Lo scopriremo leggendo l’ultimo best seller di Barreau Il caffè dei piccoli miracoli.

Corrado Augias
QUESTA NOSTRA ITALIA. LUOGHI DEL CUORE E DELLA MEMORIA

Questa nostra Italia. Luoghi del cuore e della memoria"Questa nostra Italia. Luoghi del cuore e della memoria" è un appassionato atto d’amore di Corrado Augias a questo Paese bistrattato, ma meraviglioso. In un viaggio personale ci accompagna il grande giornalista, quel viaggio che l’ha portato a visitare molti luoghi italiani e a riconoscersi sempre in un tratto comune e in un sentire che, nonostante le differenze, ha caratteristiche similari. Dalla Libia alla Roma occupata dai tedeschi della sua gioventù sino alla Scala di Milano e a Trieste bella e poetica con i suoi caffè, Augias riesce a riconoscere le tipicità di ogni luogo, ma anche a coglierne l’uguaglianza con altri, tutti italiani. Siamo una sola Italia e dobbiamo ricordarcelo per riuscire a risorgere e essere un solo cuore e, soprattutto, una sola testa che ragiona e che cresce. A Bologna il Nord incontra il Sud, in Sicilia c’è lo scontro e la meravigliosa conoscenza con un’altra cultura. Poi ci sono tutte le piccole province dove ogni casa batte per una tradizione, per una storia diversa fatta di cibo, cultura, arte e letteratura perché in Italia ogni luogo è custode di memoria e di antichità. Tutto questo passa per Recanati, per il borgo di Leopardi dove il grande poeta scrisse un memorabile discorso agli italiani. Da lì passa tutto e tutto viene filtrato e da lì Corrado Augias si ispira per scrivere questo itinerario meraviglioso in "Questa nostra Italia. Luoghi del cuore e della memoria".

Robin Sloane
IL MAGICO PANE DEI FRATELLI MAZG

Il magico pane dei fratelli MazgIl magico pane dei fratelli Mazg di Robin Sloan è un romanzo che mischia le dosi di cucina e romanticismo in modo sapiente. Lois Clary è una ragazza molto solitaria che non riesce a tessere grandi amicizie e si dedica al suo lavoro di ingegnere informatico in modo totale. Dopo una giornata passata davanti al computer ad inserire dati, Lois si ferma a mangiare in un panificio dal sapore antico dove ogni cosa è buonissima e dove i proprietari hanno sempre un occhio di riguardo per Lois e per il suo animo delicato. Purtroppo però il negozio è in un angolo nascosto del quartiere dove vive la ragazza e non gode di grande clientela. Un giorno le serrande del panificio dei fratelli Mazg si abbassano definitivamente, ma Lois riceve da loro un regalo tutto speciale: il lievito madre che è l’ingrediente base del loro pane e di tutte le loro creazioni. All’inizio Lois non capisce che cosa debba fare di quella cosa che le è stata recapitata, ma poi comprende che per lei quella è l’occasione di cambiare il suo destino finora anonimo e solitario: la ragazza si mette a creare lei stessa pane, pizza e dolci utilizzando quell’ingrediente magico che le è stato donato e diventando fornitrice di alcune caffetterie famose della città. Un giorno però qualcosa di strano accade, qualcosa che le fa pensare che il magico pane dei fratelli Mazg non le sia stato dato per caso.

Hiro Arikawa
CRONACHE DI UN GATTO VIAGGIATORE

Cronache di un gatto viaggiatoreNana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all'inizio non si fida, graffia e si ritrae. Non è abituato all'affetto degli uomini. Anche Satoru da tanto tempo non permette a qualcuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po' di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un'amicizia speciale che riempie la loro vita. Fino al giorno in cui Satoru deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi c canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la prima donna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest'ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono fare a meno l'uno dell'altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre.

Alessia Gazzola
ARABESQUE

ArabesqueÈ un mistero in punta di piedi quello che deve affrontare stavolta l’eroina di Alessia Gazzola Alice Allevi. La protagonista dei libri medical thriller la vediamo stavolta impegnata in Arabesque, un caso da risolvere che vede al centro del mirino una ex ballerina, ora proprietaria di una scuola di danza. Per Alice stavolta è diverso perché gli anni che ha trascorso all’interno dell’Istituto di Medicina Legale come specializzanda sono finiti e ora è a pieno titolo pronta a intraprendere la carriera da libera professionista. La vita del medico legale Allevi continua però ad essere una gran confusione e dopo la fine della storia con il suo grande amore giramondo, Claudio Conforti continua a rimanere lì, ad essere il suo punto di riferimento scientifico e a stuzzicarla ogni volta che ne ha l’occasione. Ma cosa davvero provi per lui, Alice non l’ha ancora capito davvero. Ecco però arrivare il suo primo incarico di consulenza per il magistrato e Allevi deve proprio risolvere il caso di morte dell’ex étoile quarantacinquenne della Scala. La donna è morta all’interno della sua scuola di danza e apparentemente per cause naturali, ma la verità non è mai quella che sembra e Alice, in Arabesque, capisce subito che c’è qualcosa che non quadra nella dinamica della morte e inizia allora a scavare nella vita dell’ex ballerina, scoprendo i tragici retroscena di un mondo spietato e durissimo come quello della danza.

Yoko Tawada
MEMORIE DI UN'ORSA POLARE

Memorie di un'orsa polareTre talentuosi orsi bianchi sono gli inusitati protagonisti di un romanzo che racconta le loro travagliate esistenze attraversando un secolo di storia. La prima è la matriarca, stella del circo sovietico, che dopo il ritiro dalle scene scopre il piacere di ritrovarsi sola con la sua penna stilografica: la sua autobiografia farà di lei una scrittrice di successo. Sua figlia Tosca, nata in Canada, si trasferisce nella Germania orientale, dove dà spettacolo come provetta ballerina di tango nei circhi. La sua storia ci giunge attraverso la voce dell'addestratrice Barbara, con cui ha stabilito un legame viscerale che dai sogni arriva fino al palco. Infine Knut, il figlio che Tosca abbandona per seguire la sua vena artistica, si ritrova affidato a un altro mammifero, il custode dello zoo di Berlino, e cresce assediato da giornalisti e visitatori, diventando, suo malgrado, il simbolo delle ansie per il destino del pianeta. Orsi polari che non hanno mai messo piede al Polo Nord, cresciuti in simbiosi con chi li ha irrimediabilmente snaturati, Knut, la madre e la nonna si aggrappano al ricordo per inseguire la propria identità e osservano gli umani con sguardo stranito e insieme profondamente curioso, scovando una comune radice animale che annulla ogni barriera linguistica, politica o sociale.

Francesco Scarrone
DUBLINO 90

Dublino 90Dublino, 1990. Dopo esser stato squalificato per aver truccato una partita, il calciatore Ted Sullivan viene reintegrato in squadra nel tentativo di recuperare una stagione fallimentare. Ma gli anni sono passati, per lui e per gli altri, e il calcio non è l'unica preoccupazione che affligge Bob McDermot, l?estroverso allenatore dei Ramblers, che coinvolge Sullivan in una serie di tragicomiche situazioni alla ricerca di una salvezza innanzitutto finanziaria, fra banche, creditori e commercialisti usurai. Una rappresentazione della società e della nefasta realtà economica attraverso le gesta calcistiche di un gruppo di eterogenei disgraziati che sanno rispondere alle difficoltà della vita, colpo su colpo, con umorismo e ironia.

Umberto Eco
SULLE SPALLE DEI GIGANTI

Sulle spalle dei giganti"Sulle spalle dei giganti" rappresenta per i lettori di Eco un evento festoso. Lontano dalle aule universitarie, dai congressi accademici, dalle cerimonie onorarie, Eco scrive questi testi, nel corso di tre lustri, per intrattenere gli spettatori (che ogni volta per lui accorrono a frotte) della Milanesiana, il festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. Testi che il più delle volte traggono spunto dal tema stesso che ogni anno la Milanesiana si dà, per poi scorrere lungo rivoli di un repertorio che attinge alla filosofia quanto alla letteratura, all'estetica, all'etica e ai mass media. Come dire: la quintessenza dell'universo echiano, raccontato con un linguaggio affabile, intriso di ironia, talora giocoso, affilato quando necessario. Le radici della nostra civiltà, i canoni mutevoli della bellezza, il falso che si invera e modifica il corso della storia, l'ossessione del complotto, gli eroi emblematici della grande narrativa, le forme dell'arte, aforismi e parodie sono alcuni degli spunti di attrazione di un libro arricchito dalle immagini che l'autore usava proiettare nel corso del suo dire.

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