Giovedì 20 ottobre 2016 alle ore 18:30 in Sala Blu
CASTAGNE, CHE DELIZIA
A cura di Beatrice Di Tullio.

Un viaggio dolcissimo e intrigante alla scoperta di questa speciale protagonista dell'autunno. Gentili, contesse, temporive, verdasse o pelose, sirie, pomerigge, selvatiche, rubiette, croate, marubie, rusbelle, carroni rossi e neri, marroni... Nomi curiosi per indicare solo alcune delle numerosissime varietà di castagne presenti in provincia di Cuneo, e oggetto di studio della prima “Settimana del Castagno” organizzata dalla Camera di Commercio ed Industria nel 1922.

INGRESSO LIBERO

Con la guida di Beatrice, appassionata conoscitrice e abile cuoca, conosceremo il ruolo delle castagne nella cucina delle vallate cuneesi, a partire dalla confusione mai sanata tra "marroni e castagne", passando per il riconoscimento dell'IGP, e per cose più curiose, come un simpaticissimo ricettario/opuscolo di una ditta di Roccavione che promuoveva il consumo dei suoi prodotti con slogan tipo: "Mamme, date la purèa dei marroni ai vostri bimbi. Ciò li renderà felici e ben portanti!".

Beatrice Di Tullio conduce il blog Betulla - Cucina, letture e altri nutriMenti.
“Sono cresciuta in un piccolo paesino sulle Alpi a circa 800 mt di altitudine. Ho vissuto in una casa isolata al limitare del bosco, con 3 oche guardiane, la mia pecora ArtemideDiana, un cagnetto codardo e una fantasia sfrenata alimentata dalla natura straordinaria che avevo intorno.Ora vivo a Torino (ma ho anche “distaccamento cucina” roerino), sono sempre in bilico tra libri, padelle e pc, tra olio e burro, tra Ottocento e Tempi Moderni, tra dolce e salato, tra poesie e pastelli, tra chi sono e chi vorrei essere! Leggo, assaggio, coloro… e mescolo tutto nel mio blog. Ho diversi anni di esperienza come cuoca professionista, e anche una laurea in Lettere. Betulla è il riflesso di questi due mondi: consapevolmente e intenzionalmente pratico, e condivido sul blog, una cucina casalinga rustica e semplice, (molto distante dalla quella che è la realtà professionale) intessuta di libri e buona letteratura. Nella mia scala di valori ci sono nell’ordine: il sapore, il racconto e l’aspetto del cibo”.