Per ordini e informazioni, scrivere un'email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Claudio Signanini

CLAUDIO SIGNANINI nasce a Cuneo nel 1965. Si diploma nel 1984 presso il Liceo Artistico "Ego Bianchi"di Cuneo e consegue nel 1989 il diploma di licenza dal Corso di Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Torino.

1987 Torino. "De Turin" rassegna giovanile – 1988 Torino. Collettiva espositori alla “De Turin 87” sezione pittura e scultura – 1989 Bari. Expo Arte rassegna internazionale delle Accademie delle Belle Arti sezione Pittura – 1990 Cuneo. Personale per la rassegna “Arte in Cortile” – 1991 Cuneo. Presentazione al salone di rappresentanza della Biblioteca Civica del libro poetico-pittorico “Recuperi d’Amore” in collaborazione con il poeta Ettore Ferrero – 1992 Busca. Esposizione personale alla Sala Mostre e Convegni del Comune; Torino. Presentazione del testo poetico-pittorico “Segno meno” alla libreria “Città del Sole” con intervento del prof. P. Mantovani; Cuneo. Esposizione d’opere e presentazione del testo “Segno meno” al salone di rappresentanza della biblioteca Civica; Saluzzo. Esposizione ed asta di quadri in collaborazione con la Casa d’Aste “Christie’s” presso chiostro di S. Giovanni – 1993 New York. Esposizione dei libri “recuperi d’Amore” e “Segno meno” alla mostra “The artist and the book in the 20th Century-Italy” presso il Museum of Modern Art (MOMA); Cuneo. “Hors d’oeuvre” collettiva di giovani artisti cuneesi presso Sala Conferenze Palazzo della Provincia; Cuneo. Collettiva “Ai confini dell’Impero” con presentazione critica di F. Poli, padiglione espositivo presso la “Grande Fiera d’Estate”; Cherasco. Presentazione del portfolio “Gli Orti” presso la Galleria “Il Ritorno”; Milano. “Diario delle Icone Scomparse” personale presso lo spazio d’arte “S. Fedele”; Cuneo. collettiva presso la Galleria “ Il Prisma” – 1994 Novrego (Mi). Fiera d’Arte “MI ART” al Padiglione espositivo della Galleria “Confini”; Cuneo. Collettiva “Cuneesi al Boom” presso la Galleria “Confini”; Cervasca. “Le Basse” Chiesa sconsacrata di S. Defendente di Cervasca - 1995 Torino. Galleria d’Arte Abaco “Dagli Orti alla Via delle Croci” (in collaborazione con Ettore Ferrero e Riccardo Cavallo); Cuneo. ”L’arte per l’arte”, collettiva artisti contemporanei per la fondazione “Specchio dei Tempi” – 1996 Cuneo. Salone d’onore della Biblioteca Civica “La Via delle Croci” in collaborazione con E. Ferrero, M. Nadalini e R. Cavallera); Manta di Saluzzo. Spazio Arte “La Via delle Croci” in Santa Maria del Monastero; Centallo. Collettiva “Angeli” presso la Confraternita S.S. Trinità – 1997 Cuneo. Esposizione foto-pittorica “In corso d’opera” in collaborazione con S. Venezia; Cuneo. In occasione de “ La Città Desiderata” installazione poetico-pittorica “Il cerchio chiuso nelle mura” in collaborazione con P. Morra – 1999 Cuneo. Partecipazione alla realizzazione del Book n. 1 della serie “I percorsi” - 2000 Torino. Personale “I sogni di Icaro” presso la ”Foresta di Sherwood”, controgalleria Stanza Rosa - 2004 Beinette (CN). Personale “La nuova casa di Anna” - 2005 Collegno. Personale “Angeli e Demoni”, Parco della Certosa presso Circolo “Asylum” - 2006 Collegno. Personale “Fa freddo quassù ho sentito un angelo tossire”, Parco della Certosa presso Circolo “Asylum” - 2007 Settimo Torinese (TO). Personale “Noi siam fatti della materia dei sogni” Pieve di San Pietro - 2009 Cuneo. Personale “L’Opera al nero” Ex Lavatoi - 2010 Borgo S. Dalmazzo (CN). Collettiva alla Galleria la Mezzaluna – 2011 Torino. Collettiva International Arts LGBTE AV Art Gallerie. 2012 Cuneo. “Omote” Personale Jazz Club – 2013 Cuneo. Collettiva GRANDARTE complesso monumentale di San Francesco; Segrate (MI). Personale da DELICIOUS Residenza Mestieri. 2014 Dronero (CN). Personale da Vini&co. 2014 Vinadio (CN). “Apologia delle dodici camere da sparo” collettiva al forte di Vinadio.

Esposizioni con il gruppo “Scuola Elementare d’Arte”:

  • 1992 Peveragno (CN), San Giovenale ex scuola Elementare
  • 1993 Borgo S. Dalmazzo (CN), Grand’Officina Nuvolari ex Istituto Bertello; Boves (CN), Sala Congressi “Auditorium”; Caraglio (CN), Teatro Civico
  • 1994 Cuneo, Studio fotografico “ L’occhio di cristallo”.

Partecipazioni alle collezioni Aprile di Cimia: tre operazioni artistiche collettive aventi tematiche differenti, raccolte in seguito in libri-catalogo.

  • Anno 2002 - Ovazione
  • Anno 2004 - Liberazione
  • Anno 2005 - Cultura

Ottobre 2005 Genova
Esposizione collettiva “OVAZIONE-uova d’autore al Castello D’Albertis”


La pittura di Claudio Signanini è un’immersione nel volto pop della figurazione contemporanea e nella contaminazione con un fare pittura appassionato e “caldo”, che sa congiungere con maestria il guizzo liberatorio del segno lineare anche più canzonatorio (da irriverente graffito di strada) con il sensibile rapprendersi e incresparsi dei colori, ora diafani ed eterei, ora accesi di cromie dissonanti.

Non si può che restare attratti dai suoi giochi di finzione visiva, costruiti attraverso un’abile utilizzo del medium pittorico, applicato sapientemente su materiali comuni di scarto, come tavole di legno usate o cartoni da imballaggio, in unione con ritagli fotografici prelevati da rotocalchi ordinari, che ne costituiscono i substrati figurativi, dissimulati o modificati ad hoc secondo le intenzioni espressive dell’artista. Il senso delle immagini si lascia inseguire, sfiorare, ricercare, senza che si possa afferrarlo o svelarlo compiutamente nelle sue implicazioni psicologiche profonde. In apparenza, non si è di fronte ad altro che a combinazioni di tecniche pittoriche e linguaggi formali in interazione reciproca tra loro, fondate sull’incontro o, meglio, sul flusso continuo di interscambio tra iconismo e aniconismo, tra materie e segni che scorrono, graffiano, velano o si raggrumano intorno a vaghi profili di donne seducenti. Ecco, proprio queste effimere apparizioni di bellezza muliebre non lasciano indifferenti. Ai nostri occhi si dispiegano parvenze di donne dall’aspetto mitico, rese con forme ibride, metamorfiche, composte da silhouettes conturbanti di donne-angelo o da figure ineffabili di donne-animali. Signanini dà vita a vere e proprie tessiture visionarie di ‘tipi’ antropologici femminili, che si lasciano soltanto intravedere attraverso il movimento fluido delle pennellate, intinte di squillante e vaporosa materia colorata.

Claudio, da ultimo, ha vagheggiato infatti l’ideazione di una galleria di ritratti di una specie tutta sua di femmes-fatales o, se si vuole, di bad girls riconsiderate in un’intrigante e significativa forma di mutazione fisica. A un primo sguardo, si ha l’impressione di essere al cospetto di una serie rappresentativa di giovani fanciulle assimilabili a moderni esemplari delle mitiche ninfe, attraenti e gioiose. A un esame più attento, invece, ci si accorge che si tratta piuttosto di un insieme variegato di avvenenti ragazze, sulla cui pelle si distinguono le tracce inconfondibili della loro doppia natura, umana e animale, che le assimila a conturbanti esseri magici cantati nei racconti africani tradizionali. L’Africa e la sua aura primordiale inquietante e coinvolgente sono cari all’artista cuneese. E non manca certo di sorprendere la conoscenza di credenze come quelle tipiche dell’Africa centrale, seconde le quali certe donne che si dipingono di terra bianca possono mutarsi in leone. Sinfonie di gialli, di rossi e di verdi, unite a fantasmagorie di piume colorate, incorniciano, quindi, i volti e i corpi di un’ammaliante tribalità, che i supporti cartacei e lignei esaltano nella loro elementarità formale e materiale.

Tutti allora possiamo addentrarci in questi microcosmi di essenze femminili universali, per assistere a rappresentazioni ancestrali con maschere e trasformazioni, che fanno trapelare la forza archetipica della natura, secondo i riti e le modalità di un pensiero tipicamente “selvaggio”, spontaneamente ed esemplarmente incarnato nell’opera pittorica di Signanini.

(Enrico Perotto, critico d'arte)

Share